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Una nuova vita, Contest Aprile 2020 - Nascita

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view post Posted on 3/4/2020, 22:56
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Quello che sarebbe diventato il mio maestro piegò il braccio e svelando un pezzo di pane come farebbe un mago con una carta tra le dita, me lo passò dicendo con una voce quasi smorta " Mangia che non è mica avvelenato ". Per quel poco tempo che passò poteva ancora essere uno schiavista o peggio, ma almeno fu gentile - e mantenne anche la promessa: mi portò davvero a vedere la Clessidra. Cosa avresti fatto al posto mio? Saresti scappata? Lo avresti aggredito? Ricordati che ero un ragazzino disarmato, bevevo poco e mangiavo ancora meno, anche se fossi sicuramente morto a che pro farlo arrabbiare?
Passò un ora da quando ci lasciammo alle spalle le porte di Sidonia, la città che mi diede la nascita per ben due volte: prima come uomo nel mondo e poi come ladro, dandomi anche la libertà di volerlo o meno. E da bambino cosa pensi che volli? Niente, ovviamente. Nascere è l'unica cosa che non si sceglie nella vita. Dici di no?
Ancora oggi non so bene perché il vecchio scelse me tra i bambini dimenticati della città, e ti dirò la verità non mi piace neanche pensarci: ero quello che gli faceva più pena? Ero quello che aveva più possibilità di morirci in quei vicoli? Ogni volta che provo a mettere in ordine le possibilità non faccio altro che diventare più triste, capisci? Mi piace pensare che sia stato semplicemente il tutto, capisci?
Non mi ricordo esattamente come fosse vestito, ma se devo per forza risponderti ti dico che nel mare di variabili che ci sono quella più probabile è che fosse vestito esattamente come si è sempre vestito: come un ladro. Ed è strano dirtelo Lucy, ma non perché mi ci rivedo come uno stupido, ma perché - sopratutto in quella fase della nostra vita - davo molto importanza ai vestiti della gente. Mi dava subito un idea abbastanza precisa sulla gente, se fermarli per chiederli dei soldi ne sarebbe valsa la pena o meno, e uno vestito come lui mi avrebbe dovuto lanciare un campanello d'allarme. Puoi chiamarla come vuoi: ingenuità infantile, carisma, incoscienza, puoi anche chiamarmi stupido se ti fa piacere, ma quando mi disse: " Nascere così deve essere proprio una scocciatura " qualcosa ancora più dentro di me della furbizia mi disse che seguirlo avrebbe portato la sua grosse dose di fortuna. Capisci vero? Indossa le mie scarpe per un momento: in un angolo del mercato di Sidonia, se vicino a quella bancarella di frutta non ci fossi stato io ma tu, cosa sarebbe successo? Alla prima persona che non ti giudica come l'orfana di una città crudele ma come una donna pronta a vivere cosa avresti risposto? Avresti girato lo sguardo oppure gli avresti stretto la mano? Ti saresti fidata di lui? Io sono ancora orgoglioso della scelta che feci, e so che non me ne pentirò mai.
La prima cosa che ricordo di aver visto fuori da Sidonia oltre la sabbia furono gli orchi. Pensai che erano proprio come dicevano alle taverne o i cavalieri: alti, grossi e cattivi. Quello che ci salutò sembrò davvero uscito da un romanzo: non sarei riuscito a guardarlo negli occhi neanche se mi fossi messo sotto di me altri quattro piccoli Morg, e la sua pelle color verde scuro mi ricordò quella del vomito. Pensai anche che il vecchio avesse uno stomaco molto forte per stringere amicizia con una cosa del genere, sopratutto con quelle due zanne che gli penzolano dalla bocca. Ma quello fu solo il primo dei tanti altri orchi, chi solo come un cane e chi in piccoli gruppi, incrociammo sulla via per il Crocevia.
Tra loro, il caldo della desolazione e le intenzioni ancora misteriose del vecchio, più che spaventato ero felice: se non altro solo io ero riuscito a mettere la testa fuori da Sidonia! Pensai a te, ad Ale e a Fritz. Vedervi morire di invidia, muovere le vostre facce da sfigati a dire " Perché a lui e non a me! Non è giusto!! " sarebbe stato davvero il massimo. Quello che avrebbe alzato di più la voce sarebbe stato sicuramente Fritz, di invidiosi come lui ce ne sono ancora pochi. Ale invece lo avrei portato con me volentieri, visto come si riempiva sempre la bocca di come sarebbe diventato il re del deserto. Per te, invece, se le cose fossero andate male, sicuramente sarei stato almeno sollevato che tu non fossi stata lì con me.
Comunque dopo un po' arrivammo al Crocevia, il vecchio non disse nulla e neanche io: guardammo quella grande voragine inghiottire i granelli di sabbia per un ora buona, tutto scende così veloce che non ti accorgi nemmeno se sta entrando o uscendo dal buco. C'erano anche degli orchi, dei warkaar, a guardarlo con noi. Davanti alla Clessidra neanche gli orchi sembrano così cattivi, o il sole così cocente.
Quando nascerà tuo figlio devi davvero portarlo a vedere la Desolazione, e poi portarlo alla Clessidra, e insieme capirete un sacco di cose: tutto ha una fine, tutto ha un inizio, e entrambe combaciano. E quando sarai lì davanti, stringendo la mano alla nuova vita che hai dato luce dovresti dire le stesse cose che mi disse il maestro:

« Se non fossi nato non avresti potuto vedere questo. »

ZdmezTC



Edited by slania - 4/4/2020, 01:08
 
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